E sì questa foto di Fiorella Mannoia 63 anni e Carlo Di Francesco 36, ci interessa molto, ci dà del materiale su cui riflettere e lavorare noi donne che ci occupiamo di Storia delle Donne e di Diritti delle Donne.

Ed è proprio questa foto, più di altre che ritraggono la cantante e il suo compagno, che ci offre spunti da elaborare.

Nei secoli la società ha sempre accolto con favore, apprezzamento e solo talvolta qualche ironia, le coppie che prevedevano l’uomo molto più anziano rispetto alla donna, i casi non si contano anche da noi.

Analizziamo un caso popolare, che sono poi i casi che interessano noi qui.

Questa è la foto di Michele Placido nel giorno del suo matrimonio con Federica Vincenti.

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Michele aveva 66 anni, la sposa 29, meno della figlia di lui Violante.
I giornali in quei giorni erano in tripudio, e vi era un tacito accordo sul pensare che sì, l’uomo era più vecchio della sposa, ma che uomo! Che virilità!

Tanto che il settimanale OGGI titolava:
Michele Placido ha detto sì per la terza volta. La fortunata è Federica Vincenti, giovanissima e bellissima.”
Dove la fortunata era lei, bellissima e giovanissima che andava in sposa ad un uomo che poteva esserle nonno, ma che nonno!, a sottendere una virilità che non necessitava di “rinforzi.”

In quei giorni, sugli stessi settimanali apparivano le foto di Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, felici insieme, dove veniva data particolare rilevanza alla differenza di età tra i due (per la verità 14 anni non evidenti).

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 Differenza di età che i settimanali ritengono oggi responsabile della loro rottura: “A pesare sulla loro unione forse sarà stata anche la differenza di età: Scamarcio (36 anni) ha 14 anni meno di Valeria Golino (50 anni)”, titolano infatti all’annuncio della separazione dei due.
Ma l’età non deve essere poi tanto un problema se Valeria è ora con un nuovo giovane compagno che induce i soliti giornali di gossip a titolare Un Toy Boy tira l’altro”.

In questi ultimi anni molto è cambiato e le coppie i cui partner hanno età diverse e dove lei è maggiore, sono aumentate; in molti Paesi del Nord Europa è oramai un dato di fatto acquisito su cui nessuno/a ha più nulla da ridire.

Più difficile per noi latini e italiani comprendere che un uomo giovane, che quindi potenzialmente ha il potere di sedurre donne giovanissime e bellissime, elementi questi particolarmente importanti in una società come la nostra in cui la virilità maschile molto ancora si basa sulla capacità di accompagnarsi alla bellezza e alla giovinezza, scelga senza essere obbligato di accompagnarsi ad una donna molto più matura.
E dunque ogni donna che abbia avuto esperienza di coppia con un partner più giovane, si abitua a convivere con il disagio che accompagna le battutine di amici e amiche di fronte al compagno più giovane: si comprende, a fatica ma si comprende, la differenza di età quando la partner è sì più anziana ma comunque eroticamente appetibile e quindi si immagina che il ragazzo in questione troverà un appagamento sessuale dalla donna smagata e abile a letto.

Rapporti a termine comunque, rapporti su cui nessuno, e nessuna, scommetterebbe. “Si sa che poi lui si stanca e ne trova una più giovane” abbiamo sentito ripetere non solo da vecchie zie ma, sorprendentemente, anche da amiche solitamente di mentalità aperta ma che su questa questione si accaniscono con ferocia.

“Vedrai che finisce presto”, “te lo avevo detto, che non durava”, “lei sarà anche bella ma si vede che è piu vecchia”: quante volte abbiamo ascoltato queste dichiarazioni anche quando lei era bellissima, anche quando il rapporto durava da anni?Inutile in questi casi ricordare che molte relazioni finiscono anche quando lei è di lui coetanea, il giudizio è e resta tranchant.

Se finora un minimo di accettazione verso queste coppie vi è stato, lo dobbiamo alla particolare avvenenza della partner donna nelle coppie dove lui è più giovane: Demi Moore avrà pure avuto un “toy boy” troppo giovane e aitante, ma almeno tale differenza di età si giustificava dalla grande bellezza di lei.

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E dunque ora torniamo all’analisi della prima immagine di questo articolo che segna, a mio avviso, un punto importante nell’avanzamento del ruolo della donna nella società.
Fiorella e il suo compagno Carlo sono ritratti in una situazione comune a molte coppie, fanno spese.
La cantante appare come una donna della sua età, piacente ma per nulla diva o esplosiva eroticamente. Una donna normale, non è Demi Moore, attrice di Hollywood, né si atteggia a ragazzina.

Lui è, con grande evidenza, più giovane di lei.

Stanno insieme da 10 anni, si vanno bene così.

Entra perciò qui un elemento nuovo da considerare: il fascino.

Il cambiamento che è avvenuto negli ultimi anni anche nella nostra società è dunque questo: le donne possono attrarre per il loro fisico, per la loro freschezza e, con il passare degli anni, anche attraverso il loro fascino.

Significa che quell’elemento che nei secoli ci faceva apprezzare gli uomini al di là del loro aspetto esteriore: “Toni Servillo non sarà bello né giovane ma quanto mi piace”, “Kevin Spacey non è giovane ma è molto attraente”, “Sean Connery sarà vecchio ma mi aizza”, funziona oggi anche verso le donne.
Ed è un bel cambiamento, di cui essere felici.

Funziona per le donne di spettacolo, celebri, ma anche per molte donne apparentemente “normali”, che incontriamo giornalmente.

Come spesso accade, il cambiamento è già avvenuto da tempo, le coppie così costituite sono ormai molte e non hanno ne più ne meno problemi delle altre coppie.

Spesso i problemi vengono creati dall’esterno, da chi non si capacita ed ostacola una mutazione sociale importantissima.

E se spesso sono le donne a stigmatizzare le altre donne che hanno partner più giovani questo ha una ragione: il cambio di paradigma sociale che regola l’attrazione impone a tutte un nuovo modo di pensare a sé, al proprio corpo, al proprio potere seduttivo.