-Vorrei andare dal ginecologo. Ho un terribile prurito vaginale.
-Col caldo mi vengono le emorroidi: devo correre dal medico perchè il fastidio è feroce
-Meglio la pillola o il diaframma? o altro? avrei bisogno di un consiglio.
-Il mio ragazzo ha rotto il preservativo durante il rapporto. Chiedo alla ginecologa cosa posso fare.
-non mi vengono le mestruazioni: sarò incinta o è solo un ritardo?
-quando il mio ragazzo mi accarezza i seni provo sensazioni meravigliose, che mi mettono in contatto profondo col mondo e la natura: vorrei fare l’amore con lui, ho 17 anni e mi sento pronta.
-evviva! è maggio tra poco vado al mare e finalmente potrò nuotare, stare in acqua sentire il mio corpo libero. Adoro quella sensazione di libertà priva di indumenti. Mare: arrivo!Chissà se ci sono spiagge naturiste in Grecia, vorrei andarci.
-ho visto quelle foto di Brighton in Inghilterra dove a inizio Novecento cominciarono a fare i bagni. Le donne vestite entravano raramente in acqua. Che caldo dovevano avere!
-Quando salgo in montagna a 2000 metri metto il cappello perchè il solo è fortissimo. Però poi la testa mi suda e il sudore mi cola sul viso. Quando arrivo in baita ho i capelli appiccicati alla testa. Ho deciso: non lo metto più.
-due volte all’anno il colpo della strega: un male atroce che mi impedisce ogni movimento: chiamo quel bravo massoterapista e gli chiedo un massaggio completo, specialmente nella fascia lombare, insistendo sui glutei e nelle cosce perchè è lì che sento più dolore.
-per la festa ho deciso: mi compro quell’abito rosso che mi sta così bene quando sono abbronzata. E’ il mio modello, mi valorizza e così vestita mi piaccio. Il mio ragazzo preferisce l’abito nero. Ma io mi sento “io” con quello rosso corto.
-Evvai! Inizia l’estate!Entro oggi nei miei calzoncini e li tolgo a settembre! basta vestiti e maglioni.

Per moltissime donne quanto per noi è norma, abitudine,vita quotidiana, è invece vietato.
Andare dal medico o stare in mutande davanti ad un massoterapista non è possibile se non in presenza di altri. A controllo dei nostri corpi.

Sono attonita nel constatare che una parte del così definitasi “femminismo” parli di “libera scelta”.
Nessuna donna cresciuta in condizioni di libertà, di possibilità di autodeterminazione sceglierebbe il burqa. Ho proposto, e vedo che è più comodo scrivere insieme a 4 dementi su twitter che provare sulla propria pelle, di indossare burqa e burqini e provare a “sentire”.
Il mio Femminismo, parte dal prendersi la libertà nella vita. Quella di tutti i giorni.
E speravo di essere fuori finalmente! da una società ossessionata dalla mia vagina come dice Eltahawy e dico io, che appartengo alla generazione della verginità che contava.Ricordo quando chiesi a mia mamma a 16 anni, e ho ancora i brividi di orrore oggi, perchè quella membranina nascosta in fondo alla mai vagina contasse così tanto.
Orrore, sopraffazione, vergogna. Ragazze che venivano svergognate se non erano più vergini, perche il marito non le avrebbe trovate “in ordine” pronte a farsi rompere quel niente di pelle da lui, perchè sarebbe stato un orroretrovarla “deflorata” ( mi sento male solo a doverlo scrivere, sul serio. Così umiliata alla mia età doverl oancora scrivere)
Con che coraggio ci si definisce femminista e ci si incazza qui in Italia per la vergonga della “zero educazione sessuale ” nelle scuole, per i medici obiettori della 194, e si continua poi a blaterare di “culture diverse” dove le donne si tengono i loro pruriti, le loro emorroidi i loro clitoridi mutilati, le loro vagine cucite.

Non sul Corpo delle Donne.
Il mio Femminismo parte dal mio corpo.
Lascio ad altri grandi discussioni teoriche.
Che se hai male, hai fastidio, hai dolore, hai caldo, sudi,se non ti senti bene ecco, riesci a pensare pochissimo alle cose “alte ” della vita.Come la libertà.
E’ neocolonialismo da bianca? come piace a qualcuna definire?
No. E’ neocolonialismo da bianco. Da uomo retrogrado che oscura i bisogni delle donne. Una corrente di pensiero supportata da molte donne in dipendenza da approvazione maschile.
E quindi noi dalla parte delle donne dando a tutte le donne il DIRITTO sacrosanto di esistere pienamente.
E ripeto, chi è d’accordo non stia silenziosa, non lasci che la sinistra sia diventata questa nicchia che sta mietendo danni irreversibili