Nel libro di Elena Ferrante “L’amica geniale”, primo di una serie di quattro sul tema dell’amicizia femminile, emergono sopra tutte, le figure delle insegnanti della scuola frequentata da Elena e Lila le due protagoniste; docenti bravissime e temibili, vere maieute, cioè in grado di “vedere” cosa si celava dietro all’ apparenza di quei piccoli corpi di bambine e adolescenti e di avere per loro una funzione da “levatrice” cioè di far emergere ciò che doveva emergere. Incontrare insegnanti così cambia la vita per sempre, indirizza. Io ne incontrai una, già giovane donna avevo 22 anni e studiavo ad Oxford. […]
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