“Vede poi lei è ingrassata anche perché ha avuto due gravidanze tardive. Le ricerche mediche ci dicono che le donne primipare attempate, sono più inclini ad ingrassare col tempo. E’ un peccato”
La dietologa ha la mia età.
Ho chiesto un consulto perché ho preso 8 kg in qualche anno.
Non me ne cruccio più di tanto: se riesco a perderli, bene, in altro modo sopravviverò.
Il punto è il linguaggio usato dalla dottoressa:
-primipara attempata: sembra il nome di un vecchio uccello acquatico.
In verità ero io, più bella che mai con una meravigliosa pancia.

-“E’ un peccato” mi dice e mentre lo dice mi guarda e il suo sguardo significa: “Lei è una bella donna, perché rovinarsi il corpo con kg in più?. La gravidanza è un bel problema.”

Se c’è una cosa che mi dà un piacere quasi orgasmico (anzi proprio orgasmico) è usare il mio corpo.
Ginocchia con piccole cicatrici ricordo di pedalate a rotta di collo giù per le discese.
Rughette intorno agli occhi per le troppe risa.
Mani segnate, perché hanno stretto e lavorato.
Una bella rotondità di fianchi che vi assicuro mi piace proprio. E una pancetta femminile, ricordo di me gravida. Che è un gran bel ricordo.
Io e la dietologa siamo coetanee ma ci dividono 8 chili a occhio e croce e due gravidanze, le mie.
Vorrei dirle che trovo disumano pensare che la gestazione “rovini” i corpi.
Li riempie di meraviglia invece.
Cosa volete che me ne faccia di due seni marmorei se vogliono dire rinunciare ad allattare?
Nessuna santificazione della maternità: ma la preservazione ad oltranza dei corpi, mi pare un piacere inquietante.

I corpi, che poi andranno nella terra, servono ad essere usati.
I corpi andrebbero consumati prima di finire nella tomba.
Con gli anni vorrei che il mio corpo assumesse sempre più le sembianze del mio “carattere. dove per carattere intendiamo tutto il vissuto che ha formato la nostre facce i nostri corpi”.

Un corpo generoso, aperto alla vita, all’amore agli e alle altre.

Usato.