“Cosa ti è piaciuto del film Suffragette” mi chiede un’amica. “Io l’ho visto e l’ho trovato noioso”
In due battute la crisi della sinistra.
Io non sono alla ricerca del capolavoro artistico, ma di un film POPOLARE che sappia parlare alle e ai giovani: Suffragette lo sa fare.
Quando sono accaduti i fatti di Colonia ho letto donne intellettuali di sinistra scrivere articoli che hanno poi letto al massimo 1000 persone.
Serve il loro lavoro? No. Non più.
Oggi serve il FEMMINISMO PORTA A PORTA.
Serve umilità, serve andare nelle scuole, serve parlare con le persone comuni, serve diffondere e lottare per i propri diritti; serve e si può fare.
L’8 marzo parte il tour nelle scuole Suffragette 2.0 da Milano. CHiederò alle ragazze/i: per cosa vale la pena di lottare oggi?
Non è una domanda scontata: quando lo chiedo mi guardano perplesse: il mio lavoro è a monte dell’struzione. Io INNALZO IL LIVELLO di CONSAPEVOLEZZA.
Lo stato attuale è che si è PERSA la CONSAPEVOLEZZA che lottare per i propri DIRITTI si può.
Ricordate: abbandono scolastico e analfabetismo di ritorno tra i piu alti in Europa. Pochi lettori/trici, pochissimi laureati.
Essere “di sinistra” se ancora ha senso, significa essere dalla parte di chi ha piu bisogno. Con RISPETTO.
E qui un prete docet, Don Milani che vi prego di rileggere.
Uno che rispettava le persone piu umili.
Diffidiamo di chi si rivolge alle persone con un linguaggio che le persone non capiranno: tra bail-in e stepchild oggi quasi nessuno/a è in grado di seguire un TG.
E non possiamo chiamarla democrazia.