Nel giorno di BREXIT, in cui la Gran Bretagna esce dall’Unione Europea, i quotidiani raccontano in prima pagina di come fossero “incredibili, strani” i vestiti della first lady moglie di Cameron.Però che notizia interessante.
Ci vorrebbe la rivoluzione ma per farla ci vogliono donne toste, sicure determinate, con un Femminile orgoglioso.
Non ne vedo.
E quindi occupiamoci di altro.

Da tempo vi volevo chiedere: quante di voi PRODUCONO BELLEZZA?
Mi spiego.
Andando in giro per l’Italia per i miei incontri e lezioni, ho scoperto che il nostro PAese è ancora più ricco di quanto pensassimo.
Ricco di bellezza, bellezza diffusa.
Monumenti e CHiese, certo.
Ma intendo anche cibo buono che produce sensazioni di bellezza, vino che innescano meravigliose emozioni.
E manufatti.
Pizzi, merletti, scailli da antichi telai, tappezerie che adorneranno reggie ( sul serio), piastrelle dipinte a mano degne di un maraja, asciugamani ricamati con tecniche antiche, tombolo raffinatissimo, tappeti tessuti da mani sapienti.
Una ricchezza da lasciare ammutolite.
Mi raccontano che purtroppo tale artigianato di altissima qualità, andrà a breve perduto perchè mancano gli /le artigiane che continuino la tradizione.
A Napoli dai sarti fantastici della cui maestria si narra nel mondo, vanno a bottega giovani giapponesi, che hanno appreso ad essere pazienti nel loro PAese ed umilmente imparano da MAestri Sarti, con i quali il passaggio di saggezza non è attraverso le parole ma attraverso le mani.
E voi, siete o conoscete meraviglie nascoste di questa fatta?
Anche voi producete bellezza?