I buoni cattolici di facciata, quelli che di morale sapevano poco, di etica ancor meno, di tasse pagate non ne parliamo, quelli insomma che hanno sempre mandato figli/e al catechismo, si sono sposati in chiesa mentre contemporaneamente non rispettavano nemmeno uno dei Comandamenti.
Quelli che mandavano la figlia in gita a San Pietro, il figlio con gli scout e ogni tanto gli capitava di andare a Messa a Natale e si commuovevano quando risentivano PapaGiovanni e si definivano credenti.
Ecco quelli, si sono agitati parecchio all’uscita dell’Enciclica di PapaFrancesco “Laudato Si”.
Ma veramente parecchio.
Finora al papa precedente bastava incontrare Berlusconi nella saletta dell’aeroporto mentre era in partenza, chiedere all’ex Premier rassicurazioni sulle leggi che sovrintendono alla tenuta della famiglia, ascoltare un “Certo Santo Padre si figuri” dall’uomo più libertino d’Italia e farsi poche domande.
Santi Padri poco ingombranti, poco “demanding” direbbero gli anglosassoni.
Oggi ai giornali è venuto un coccolone: ma il papa è di sinistra?
Noi che la sinistra non ce l’abbiamo più, ci troviamo con un Papa rivoluzionario?
E certo leggere l’Ansa oggi provoca qualche sobbalzo :No al “paradigma consumista”. E ancora: “L’esaurimento delle risorse non può essere un pretesto per le guerre”. Un doppio appello a “proteggere la casa comune”, controllando surriscaldamento climatico e altri danni ambientali, ma anche cambiare modello di sviluppo, per i “poveri”, e “per uno sviluppo sostenibile e integrale”. Biasimo perché i popoli hanno “pagato il prezzo del salvataggio delle banche”.
Da non crederci! Vi immaginate tutti i banchieri italiani, quelli che la coscienza proprio pulitissima non ce l’hanno ma che mai hanno messo in dubbio il loro essere buoni cristiani, che stramazzo gli deve essere preso alla lettura dell’enciclica papale?
Mai nessuno si era più di tanto permesso in Italia di criticare il Santo Padre, tantomeno i cattolici.
E li avete sentiti invece Salvini e i banchieri, o Riccardo Illy stasera dalla Gruber, come hanno senza tanti complimenti rimesso a posto il Santo Padre, appena si sono sentiti messi in discussione?
Apprezzo il coraggio di questo Papa, il suo essere determinato e il suo preferire la schiettezza alla diplomazia.
Non prevedo tempi facili per lui: i poteri forti non si toccano, nemmeno se sei Papa.
Gli auguro di farcela..
Sarà durissima.
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